Luca Farruggio (Catania 1984). Dopo aver conseguito la maturità classica nel 2003 a Ragusa e aver vinto il Premio Nicholas Green nella stessa provincia, si è laureato in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano nel 2007, con una tesi sull’utopia scientifica. Qui ha seguito con interesse i corsi di Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Giovanni Reale ed Enzo Bianchi. Nel 2006 ha esordito nel mondo della poesia con BUGIE ESTATICHE (prefazione di Manlio Sgalambro e postfazione di Enzo Bianchi) e nel mondo della narrativa con LA SCOMPARSA DI COLMAPOTRA. Nel 2010 ha pubblicato una raccolta di poesie, GESU’ AL BAR, vincendo la Targa Antonio Corsaro del Premio Natale Città di Tremestieri Etneo. Nel 2011 è uscita la raccolta A CUORE PURO, in cui l’autore mostra la sua vicinanza al monachesimo di Bose. Sempre nel 2011 consegue la laurea specialistica in Filosofia della Storia al San Raffaele di Milano con una tesi sulla teologia bizantina. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo saggio: L'ESICASMO E LA DIFESA DI GREGORIO PALAMAS. Nel 2016 è uscita la sua quarta silloge poetica: DELLA LUCE NON CONOSCO IL MISTERO-LA VITA DEL POETA. Dal 2015, come pubblicista, scrive dove gli capita. Nel 2017 è uscito DEL PESSIMISMO TEOLOGICO (prefazione di Giuseppe Girgenti), un dialogo tra un teologo, un filosofo e un poeta. Nel 2018 ha pubblicato L'ULTIMA PAROLA (prefazione di Domenico Ciardi), la sua quinta raccolta di poesie. Nel 2021 è uscita LA FECCIA (prefazione di Andrea G. G. Parasiliti), una raccolta delle sue peggiori-migliori poesie scritte a partire dal 2006. Nel 2022, con un testo filosofico, ha dato un contributo al volume ESSERE CONTEMPORANEI DELLA FINE DEL MONDO, una raccolta di saggi su Manlio Sgalambro e nel 2024 è uscito ILLUMINISMO TABORICO - DE RESISTENTIA MYSTICA (postfazione di Giuseppe Girgenti) il libro con cui supera il proprio pessimismo teologico. Si guadagna da vivere come docente di sostegno.

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